
Crollo agli Uffizi di Firenze
Un ovale di 30 cm si sbriciola sotto il peso di un operaio che stava lavorando nel sottotetto
Durante un intervento di routine nel sottotetto degli Uffizi, un operaio inciampa, perde l’equilibrio e poggia un piede sopra l’incannicciato del soffitto. Si trova sopra al primo corridoio del secondo piano del Museo. Per via del peso sovrastante, un pezzo di affresco di 30 cm di diametro si sbriciola, crollando al suolo tra i visitatori esterrefatti. Intervento immediato da parte della restauratrice Laura Lucioli che in neanche due settimane ricomporrà l’ovale. La spesa del restauro si aggira intorno ai 1500 euro e verrà coperta dall’assicurazione della ditta che stava effettuando i lavori. Antonio Natale, direttore degli Uffizi, non si dimostra particolarmente preoccupato per l'accaduto mentre Manuela Ghizzoni, presidente della commissione Cultura della Camera, approfitta di ciò che è avvenuto per riaffermare la necessità di rimettere i beni culturali al centro delle politiche pubbliche, al fine di rendere enti regionali e soprintendenze più autonomi e quindi più efficienti.